Il mio approccio terapeutico consente di lavorare attraverso la relazione che si viene a creare tra me ed il paziente; lavorare attraverso la nostra relazione per fare esperienza di sé e delle modalità di interagire con l'altro permette di mettere una lente di ingrandimento sui "nodi" e sbrogliare la matassa.
Io amo scrivere, dipingere, costruire, leggere e perdermi nel mondo che l'altro/a ha costruito. Nel tempo ho imparato che ogni forma d'espressione mi aiuta ad ampliare lo sguardo, così come il teatro mi aiuta a fare spazio dentro di me per poter accogliere chi mi sta di fronte con tutto il suo palcoscenico interiore.
Le credenze radicate nel profondo possono modificare la biologia, il funzionamento dello nostre cellule, rischiando di farci restare intrappolati negli automatismi, che generano profonda insoddisfazione.
Rintracciare le coordinate per disegnare nuove cartine geografiche è una possibilità che ci diamo e richiede tempo, dedizione, presenza. Non esistono ricette precostituite, esistono sentieri costruiti da ciascuno secondo le proprie peculiarità per modificare quelle credenze verso nuove direzioni.
Chiarirci le emozioni, trovare nuovi collegamenti assumendoci la responsabilità del cambiamento: questo è un nuovo modo di stare nel processo.
Credo fortemente nel concetto di Lifefulness - la pienezza di Vita e lavoro con i miei pazienti, attraverso la nostra relazione per edificarla ed edificarci.
Andreana Pettrone